I medici specialisti in congelamento degli ovociti consigliano di vitrificare almeno nove ovociti in donne di età inferiore ai 39 anni. Secondo diversi studi scientifici, con questa quantità di cellule sessuali femminili la probabilità di ottenere la gravidanza si assesta al 62%. Tuttavia, se una donna desidera disporre di ulteriori campioni per essere più tranquilla o perché forse sta già pensando a un secondo bambino, o per qualsiasi altro motivo, può farlo comodamente grazie alla doppia stimolazione.
Come funziona ?
Il protocollo DUOSTIM si basa su una doppia stimolazione ovarica: si comincia con una stimolazione con gonadotropine dal 2° giorno del ciclo e antagonisti; al momento di decidere il prelievo ovocitario si utilizza un farmaco diverso dall’HCG che viene utilizzato secondo lo schema standard, e che è un agonista del GnRH.
Questa sostanza libera l’LH contenuto nei depositi fisiologici della donna proprio come durante l’ovulazione spontanea e porta gli ovuli a maturazione. Al 5° giorno dal prelievo ovocitario, può essere ricominciata una nuova stimolazione ormonale, anche con gli stessi farmaci utilizzati nella prima parte.
A questo punto le fasi della stimolazione ovarica sono le seguenti:
- Prelievo ovocitario
- Fecondazione degli ovociti
- Quattro giorni senza terapia con sfaldamento dell’endometrio e perdita di sangue simil mestruale
- Al quinto giorno, ripresa della stimolazione ovarica
- Nuovo prelievo ovocitario
Quello che è emerso è che entrambi i prelievi danno le stesse performance in termini di numero di blastocisti formate corretto corredo cromosomico , statisticamente come per gli ovuli ottenuti nella prima parte del ciclo. Per questo il protocollo DUOSTIM rappresenta un’ottima possibilità per ottenere un numero di ovuli adeguato.
Pro e contro
Tra i punti di forza del trattamento DUOSTIM segnaliamo:
- buon numero di ovociti ed embrioni ottenuti per ogni ciclo ovarico;
- possibilità di avere più blastocisti competenti ovvero cromosomicamente corrette:
- nessuna differenza tra gli ovuli ottenuti dalla prima e dalla seconda fecondazione.
Non mancano, tuttavia, alcuni punti di debolezza, ad esempio:
- rischio di cancellazioni della seconda parte del ciclo, dato che non è detto che l’ovaio
- risponda anche alla seconda stimolazione;
- impossibilità di fare un transfer a fresco.
Conclusioni
In ogni caso l’approccio Duostim rappresenta un’importante opportunità per le donne che vogliono diventare madri, dato che è tollerato molto meglio rispetto a due cicli di stimolazione convenzionale e porta ad una riduzione dell’abbandono dei trattamenti di stimolazione ovarica.