Si parla di infertilità secondaria quando due persone che sono riuscite una prima volta ad avere un figlio in maniera naturale e spontanea, mostrano una certa difficoltà nel concepire una seconda volta. Questa situazione, in cui si trovano molte più coppie di quanto non si potrebbe immaginare, lascia spazio a molti dubbi e molte paure in chi la vive, perché non si sa come comportarsi e spesso si rischia di peggiorare la situazione.
È risaputo, infatti, che lo stress incide profondamente sia nella serenità individuale che nella tranquillità di coppia, ed una coppia infelice e insoddisfatta può, anche involontariamente, mettere in atto dei comportamenti controproducenti anche per quel che riguarda il concepimento.
Le statistiche
Si calcola che almeno un genitore su dieci presenti problemi di infertilità secondaria: anche senza alcun problema apparente, l’uomo o la donna che hanno già concepito in passato possono dover affrontare problemi di infertilità e non riuscire ad ottenere la tanto desiderata gravidanza. È un aspetto molto comune, che vale la pena di approfondire e che in certi casi richiede il ricorso all’inseminazione artificiale.
Eliminare le fonti di stress
Il primo consiglio che si può fornire a chi soffre di infertilità secondaria consiste nel cercare di eliminare il più possibile ogni fonte di stress: dedicarsi delle serate romantiche, ritrovare l’armonia di coppia senza necessariamente crearsi delle aspettative è fondamentale perché aiuta a liberarsi dalle ansie e, quindi, ad essere più sereni nel vivere l’intimità ed il rapporto.
Quando ricorrere al medico di fiducia
Talvolta, tuttavia, anche eliminare ogni fonte di stress può risultare inefficace. Ci vuole sicuramente del tempo per accettare di essere in una condizione di infertilità secondaria, ma è fondamentale accogliere il problema e cercare di viverlo nella maniera più naturale possibile. Rivolgersi al proprio medico di fiducia è il primo passo: sarà poi proprio la sua specializzazione ed esperienza ad introdurre gli speranzosi futuri genitori nel percorso più adatto per un secondo concepimento, come il percorso di inseminazione artificiale.
Trovare supporto ed appoggio negli altri
Chiudersi in sé stessi non è mai efficace. Può essere utile affidarsi a specialisti di supporto psicologico, perché condividere le proprie paure, i propri sensi di colpa e le proprie ansie, è un primissimo passo per l’accettazione del problema e, naturalmente, anche per il suo superamento.