Promea offre un servizio di eccellenza contro le patologie vascolari con personale altamente specializzato e l’utilizzo di tecniche e procedure chirurgiche di ultimissima generazione, che garantiscono al paziente la massima efficacia e la minima invasività. L’articolo che segue offre un approfondimento informativo sulle tecniche di chirurgia vascolare che utilizziamo in Promea.
Per maggiori informazioni senza impegno sulla chirurgia vascolare in Promea, o per prenotare una visita, non esitate a contattarci (clicca qui per accedere alla pagina contatti), il nostro staff è a vostra completa disposizione. Potete inviarci richieste via e-mail o telefonare ai nostri numeri verdi.
La malattia varicosa ha oggi una prevalenza nella popolazione generale sopra i 50 anni che varia dal 30 al 55%.
I disagi ad essa collegata spaziano dall’ulcera alla complicanza (trombosi, flebite, eczema) fino al danno estetico permanente, comportando notevoli danni in termini di perdita di capacità lavorativa, costi derivanti dall’assunzione di medicinali e limitazione della attività sociale e della mobilità del paziente.
Un cardine del trattamento è stato, ed è attualmente, la terapia elastocompressiva (la calza), che consente una riduzione dei sintomi e il contenimento del danno derivante dalla malattia varicosa.
Tuttavia, tale trattamento può apparire transitorio, in quanto nel paziente giovane o refrattario all’utilizzo dell’elastocompressione, il clima e la persistenza del danno estetico sono fattori limitanti.
Ecco perché oggi, un trattamento moderno dalla insufficienza venosa cronica (la malattia varicosa) si affida a tecniche, oramai consolidate in tutto il mondo e sostenute da evidenti basi della letteratura scientifica, che associano efficacia, mini invasività e risultato cosmetico finale.
Il principio consiste nell’adottare un trattamento su misura per ogni differente paziente, utilizzando le tecniche meno gravose per l’organismo e più efficaci per risolvere sintomi e trattare e prevenire le complicanze.
L’ablazione della safena con il Laser (EVLA) non è solo una tecnica che permette in anestesia locale l’eliminazione della malattia a carico della safena, ma consente una precoce mobilizzazione del paziente, attraverso un intervento rigorosamente in regime di Day Hospital, un dolore post operatorio ridotto, ed una sostanziale ripresa immediata della normale attività.
A questo si associa il trattamento delle varici tributarie della safena, ottenuto attraverso la flebectomia che, sempre in anestesia locale, consente il netto miglioramento sintomatico ed estetico dell’arto inferiore.
La dimissione avviene poche ore dopo l’intervento, ed il paziente, indossando una calza a gambaletto od autoreggente, è libero di camminare e fare le scale. Normalmente la necessità di assumere analgesici nel post operatorio è ridotta od assente; la guida di un’auto e la doccia sono attività che si possono riprendere già dopo 48 ore dall’intervento chirurgico.
Oltre all’approccio chirurgico, vi è un trattamento complementare alla malattia varicosa (allo scopo di perfezionare il risultato cosmetico), per trattare le grandi o piccole insufficienze venose; si rimanda all’articolo sulla terapia sclerosante.