Chi soffre di cataratta sa quanto possa essere difficile affrontare la quotidianità: la cataratta, infatti, è una opacizzazione del cristallino, che tende a peggiorare con il trascorrere del tempo e che, per l’appunto, comporta una riduzione della vista sempre più importante.
La cataratta – che colpisce principalmente pazienti anziani, ma ha una rilevanza anche su pazienti di altre età – è un disturbo da non prendere sottogamba perché a lungo andare, e se non trattato, può portare alla cecità.
Nel nostro centro Promea ci occupiamo di aiutare tutte quelle persone che soffrono di vari disturbi: in questo caso, con l’ecobiometria ottica – per la quale ci avvaliamo di strumentazioni all’avanguardia – valutiamo il valore refrattivo del cristallino artificiale che dovrà essere impiantato durante l’intervento.
Pertanto, si può dire che l’ecobiometria ottica sia un esame di preparazione all’intervento di cataratta, che serve per stabilire la lunghezza antero-posteriore del bulbo oculare, fondamentale per l’impianto del cristallino artificiale.
Indicazione
Determinare la lunghezza antero-posteriore del bulbo oculare per il calcolo del cristallino artificiale.
Preparazione e/o accorgimenti prima della prestazione
Nessuna in particolare. Portare con se la documentazione clinica di altre visite / esami diagnostici legati alla prestazione richiesta
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